Vantarsi di vivere in urgenza costante is the new black
❕ Ormai persino la mamma mi chiede due slot per evitare di chiamarmi invano.
❔ Che giorno della settimana si esauriscono i miei slot liberi?
❔ Il mio valore lo determina la densità del mio calendar?
❔ Quanta frustrazione provo quando la giornata finisce? E quando finisce la settimana?
❔ Quanti slot riservo a me in una settimana? In un mese? In un anno?
La cultura del lavoro basata sulla performance e la visibilità come principali fonti di identità, riconoscimento sociale e prestigio si espande fino ad occupare ogni secondo del nostro tempo. E non trova, in realtà, un argine nello spazio dedicato al lavoro perché incentiva proprio a non porre rimedio alle inefficienze connesse al sovraccarico comunicativo, al rework, alle distrazioni, perché esibire un’agenda piena è spesso motivo di vanto, è la prova di una vita appagante. Del resto, se il lavoro si dilata e la mia agenda straripa, vuol dire che sono proprio 🔥
E mi lamento, certo, ma con orgoglio. Faccio “busy bragging“… Presente?
Perché non siamo affatto gli unici messi così male, noi italiani.
❔ Cosa sto imparando?
❔ Quando prevedo di iniziare a rallentare?
❔ Quanti slot sono disposta/o sprecare ancora, ogni giorno?
❔ Di cosa ho paura?
Il tempo per darci delle risposte va trovato.
Smettendo, appunto, di sciuparlo altrove.
Alcune considerazioni sull’uso che facciamo del nostro tempo
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e 👉 https://lnkd.in/eyYgYE3X)
👉 La guida essenziale per gestire l’agenda oltre la ricerca disperata di slot liberi
Il mondo legale cambia con noi 🖤
Let me know!
Scrivimi per condividere con me un tuo pensiero, un’opinione, un’idea che potremmo sviluppare insieme…
La parte più bella del viaggio è la compagnia!