Premessa. Quando funzionano le integrazioni tra studi

Il fenomeno

In un panorama in continua evoluzione, gli studi professionali si trovano spesso a dover affrontare sfide significative e le integrazioni tra studi, inclusi i cosiddetti “Big Lateral”, rappresentano un trend ormai consolidato, al punto che possiamo approfondirne le dinamiche e, soprattutto, mettere a fuoco cosa potrebbe rendere queste operazioni davvero efficaci anche in Italia.

Sebbene infatti queste iniziative siano orientate a costruire un futuro comune, possono generare molte incertezze e preoccupazioni per i professionisti coinvolti, specie se non preparati ad affrontare la transizione e non tranquilli rispetto al ruolo che possono rivestire nella nuova realtà.

Va da sé che, senza una chiara visione del loro ruolo e senza un processo di transizione ben pianificato e comunicato efficacemente a tutti, i talenti chiave rischiano di sentirsi spaesati e demotivati, innescando potenzialmente un’ondata di abbandoni.

Il fenomeno, sebbene possa sembrare attraente e, anzi, inevitabile, in contesti in cui si creano sovrapposizioni di professionalità, porterà ragionevolmente ad andarsene per primi coloro che trovano sul mercato alternative migliori, creando un “brain drain” che può indebolire gravemente la nuova realtà, privandola delle competenze e dell’esperienza necessarie per affrontare le sfide future.

Il Ruolo dei Salary Partner nelle integrazioni tra studi

In questo contesto, si staglia chiaramente il ruolo strategico che possono giocare i Salary Partner e i loro quasi omologhi che, pur non possedendo quote dello studio, sono profondamente radicati nella sua struttura e cultura.

Legal Director, Counsel, Managing Associate, Senior… Sono tutti professionisti esperti riconosciuti internamente e dal cliente, il cui titolo varia di studio in studio a seconda di come sono stati “ristrutturati” il percorso di carriera e l’organigramma, e come i Salary Partner si trovano nella miglior posizione

• per sostenere il cambiamento
• per guidare le persone che fanno riferimento a loro attraverso la transizione
• per implementare nuove regole condivise
• per curare il trasferimento di conoscenze e valori
• per far in modo che si crei davvero un’entità nuova con una cultura di studio integrata, inclusiva e capace di motivare le persone a restare e dare il proprio contributo
• per costruire un’esperienza che alimenti il know how di studio.

Questo anche perché non sono direttamente coinvolti nelle decisioni finanziarie a lungo termine né soggetti alla pressione di generare profitti immediati che vivono gli Equity Partner.

Custodi della Cultura di Studio e facilitatori della transizione

Sebbene le concentrazioni tra studi possano portare a sovrapposizioni e potenziali esuberi, è estremamente miope considerare i Salary Partner come i più a rischio perché (i) non provvisti di fatturato significativo e (ii) meno esposti per assumere un ruolo nella nuova governance.

I Salary Partner conoscono a fondo la storia, i valori e le tradizioni dello studio. In più hanno maturato – non avendo abbandonato l’operatività – una combinazione di esperienza e flessibilità, di conoscenza del settore e del cliente, che li colloca nella posizione ideale per sostenere il cambiamento e guidare i colleghi attraverso la transizione (garantendo che l’essenza dello studio non venga compromessa e potendosi concentrare su aspetti meno tangibili, ma cruciali, come la cultura e l’identità dello studio, senza subire le pressioni finanziarie immediate degli Equity Partner).

Agenti di Cambiamento e dell’innovazione

Liberi dalle pressioni immediate della gestione economica e dall’urgenza di ricollocarsi nella nuova compagine di Equity, i Salary Partner e i loro quasi omologhi possono dedicarsi all’efficientamento dei processi e all’esplorazione di nuove aree di pratica. diventando potenti agenti di cambiamento.

Se ufficialmente responsabilizzati e supportati, possono efficacemente

• implementare nuove strategie e pratiche, in quanto nella posizione di perfetti mediatori tra diverse generazioni di professionisti
• sperimentare approcci innovativi – ad esempio, possono introdurre tecnologie legali avanzate che migliorano l’efficienza operativa, contribuendo così a una cultura di innovazione continua.

Fonte di stabilità per i Clienti

In tempi di incertezza, i clienti cercano rassicurazioni.

I Salary Partner e i loro omologhi, riconosciuti esternamente e internamente, possono sfruttare la loro dedizione allo studio, oltre a competenze ed esperienza, per offrire stabilità e continuità, fungendo da volti familiari durante i cambiamenti significativi.

La loro presenza (e la loro scelta di restare in studio) è fondamentale per mantenere la fiducia dei clienti e per garantire che le relazioni con la nuova realtà continuino a prosperare.

Empatia e comprensione

Avendo vissuto le sfide del loro ruolo (molto esposto negli ultimi anni), i Salary Partner possono mettere in campo con credibilità una maggiore empatia verso le preoccupazioni dei colleghi durante i periodi di cambiamento.

Questa comprensione è vitale per facilitare transizioni fluide e per mantenere un ambiente di lavoro collaborativo.

La loro capacità di ascoltare, interpretare e rispondere alle preoccupazioni del team può fare la differenza tra una transizione ben riuscita e una crisi interna.

Sfruttare il potenziale dei Salary Partner

Valorizzazione e Coinvolgimento

Per gli studi professionali, la chiave per sfruttare il potenziale dei Salary Partner e i loro omologhi sta nel riconoscerne il valore e coinvolgerli attivamente nelle responsabilità connesse all’implementazione efficace della strategia di integrazione.

È essenziale aumentare la trasparenza nei percorsi di carriera e nei sistemi di riconoscimento del contributo individuale, investendo nella loro formazione attraverso programmi di sviluppo professionale mirati.

Inclusione nelle discussioni strategiche

Non solo. Sarebbe strategico per gli studi riuscire a includere i Salary Partner nelle discussioni strategiche, soprattutto, appunto, durante i periodi di cambiamento. Questo non solo li farà sentire valorizzati, ma porterà anche prospettive preziose al tavolo decisionale. La loro esperienza personale e di studio e la loro conoscenza del settore possono rivelarsi fondamentali per orientare le scelte strategiche dello studio.

Conclusione

Il successo di qualsiasi transizione organizzativa dipende più dalle persone che la guidano che dalla strategia sulla carta.

Gli studi professionali che sanno valorizzare e coinvolgere i loro professionisti senior saranno meglio posizionati per affrontare le sfide future, gestire e valorizzare i talenti e mantenere una cultura forte e resiliente, capace di sostenere il successo a lungo termine.

Investire nei Salary Partner non è solo una strategia di gestione del personale, ma una vera e propria opportunità per costruire un futuro solido e innovativo nel settore.

Qui la video intervista registrata con Avvocato360