Perché iniziare un percorso di executive coaching insieme?
Quando si parla di executive coaching?
Parliamo di executive coaching per riferirci a un percorso trasformativo orientato a sbloccare e riconoscere il potenziale di individui che gestiscono situazioni complesse in posizione di leadership.
Coach e cliente si concentrano sulla creazione di una partnership idonea a sostenere la crescita personale e professionale del cliente che consente a quest’ultimo
- di raggiungere obiettivi con efficienza ed efficacia – attraverso strategie personalizzate e intuizioni pratiche
- di lavorare con metodo al miglioramento continuo di sé, sostenendone la capacità di sintonizzarsi con nuovi punti di vista e di tenere a bada e, nel caso, sfruttare, le resistenze (proprie e altrui) al cambiamento e all’innovazione.
Il cliente che si trova ad esplorare sfide uniche, mai affrontate o mai affrontate nel contesto presente, trova nell’executive coaching un valido supporto che gli consente di sfruttare i suoi punti di forza e di aprire la strada a un successo professionale sostenibile anche in un panorama organizzativo in continua evoluzione.
Qual è il risultato cui ambire attraverso un percorso di executive coaching?
I percorsi di executive coaching più soddisfacenti sono quelli che, andando al di là dello specifico obiettivo che ha portato il coachee a decidere di lavorare insieme, sono poi evoluti in un percorso che ha consentito al coachee di allenarsi a non smettere mai di praticare, di studiare e lavorare, per continuare a coltivare il piacere della ricerca, della conoscenza e della sua condivisione.
Coltivare pazientemente le proprie virtù; approfondire costantemente la conoscenza; apprendere continuamente abilità; esercitare senza tregua le capacità acquisite per migliorarle: questa è l’essenza del “Vincere senza combattere“. Lo scopo non è apparire invincibili, ma diventare modelli da seguire
G. Nardone, “Cavalcare la propria tigre“
L’executive coaching fa per te?
L’executive coaching può essere talora confuso con altri servizi professionali come la consulenza, il mentoring o il counseling, ma si distingue da quelli per l’approccio e l’obiettivo. Ecco alcuni aspetti che non fanno parte dell’executive coaching:
- Consulenza: a differenza della consulenza, che fornisce consigli esperti e soluzioni a problemi organizzativi specifici, l’executive coaching si concentra sul supporto a figure executive nel sviluppare le loro soluzioni attraverso l’auto-scoperta e la crescita personale. I consulenti sono assunti per la loro esperienza in un’area particolare e spesso forniscono un risultato o una soluzione specifica, il coaching prospetta un percorso che rinforza il cliente
- Mentoring e counseling: l’executive coaching non implica il dare consigli diretti o soluzioni, come avviene nel mentoring o nel counseling. Piuttosto, implica guidare le figure executive a trovare risposte e sviluppare competenze attraverso un processo di domande e riflessione
- Problem solving: l’executive coaching non è semplicemente uno strumento correttivo utilizzato quando qualcosa non va. È un approccio proattivo mirato a massimizzare il potenziale, migliorare le capacità di leadership e promuovere uno sviluppo personale e professionale continuo
- Approccio collettivo: l’executive coaching è altamente personalizzato e adattato alle esigenze e agli obiettivi dell’individuo, sicché è molto differente dai programmi di formazione standardizzati o da workshop che applicano un approccio generale allo sviluppo delle competenze.
Comprendere queste distinzioni aiuta ad aver chiaro anche cosa non è l’executive coaching, fermo che grava sempre sul coach la responsabilità di chiarire a organizzazioni e individui ogni dubbio e quella di assicurare loro come poter scegliere il tipo di supporto giusto per le loro specifiche esigenze.
L’Executive Coaching può avvenire online?
Dipende dalle esigenze del cliente. Capita anche di sentirsi telefonicamente, senza dunque vedersi in video. Molte figure executive hanno agende intense, viaggiano di frequente o si trovano a gestire imprevisti in tempi stretti, per cui le modalità di affiancamento sono concordate proprio in modo da assicurare al coachee il supporto atteso.
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La parte più bella del viaggio è la compagnia!