Abbiamo da poco superato la metà del 2024

Siamo dove contavamo di essere?

Non è mai semplice comprendere quando iniziare a tagliare le perdite che stiamo affrontando per salvare il nostro progetto professionale.
Il solo concederci di fermari a calcolare con calma le perdite (in termini promesse deluse, aspettative disattese, reputazione interna ed esterna all’organizzazione, ruolo, compenso, sviluppo del business, prospettive di crescita, sviluppo del network e, sì, mancato divertimento) sembra in qualche modo una resa.

Smettere consapevolmente di continuare a investire può suonare come un fallimento.
Ma decidere di farci da parte per continuare a investire in quel progetto altrove, è davvero una battaglia persa?

Cosa fare in momenti come questo?

Sempre e solo partire da quel che è nel nostro controllo, ovvero quel che facciamo in concreto per sostenere il successo del nostro progetto.

Quindi, timesheet alla mano, annotiamo quanto tempo abbiamo dedicato, negli ultimi sei mesi, a

comprendere il nostro ruolo rispetto alle dinamiche (interne ed esterne alla nostra organizzazione) che impattano sulla possibilità di raggiungere il nostro obiettivo
guadagnarci spazi di manovra entro quelle dinamiche
assicurarci credibilità, alleati e sponsor
approfondire le preoccupazioni e le aspettative delle persone chiave per il nostro successo
colmare la nostra inesperienza rispetto alle dinamiche di potere che reggono oggi la nostra organizzazione
gestire gli intoppi che ci crea chi è già ai posti di comando e teme il nostro arrivo
evitare con efficacia di sprecare tempi in tensioni inutili che non ci riguardano e non hanno soluzioni praticabili.

Possiamo fare qualcosa di diverso?
Possiamo fare di meglio?
Cosa possiamo smettere di fare da oggi?
Cosa possiamo fare più spesso?

Tutte informazioni essenziali per comprendere il momento in cui ci troviamo, per definire i prossimi passi e… Quanto ancora siamo disposti a perdere.

food for thought

Il mondo legale cambia con noi.
#theUnsaid