Come si misura la produttività nei c.d. “knowledge work”?

Come si misura la produttività nei c.d. “knowledge work”?

Sembra incredibile, ma un settore economico importante come quello legale non ha una definizione univoca ed efficace di produttività.

Nel c.d. “knowledge work” non c’è un risultato solo da ottenere, né un processo produttivo definito da tracciare.
E, anche provando a scegliere di valorizzare alcune attività più importanti, non si riesce a scinderle dalle attività secondarie che pure inevitabilmente impattano sull’abilità di ciascuno di produrre.

Questa circostanza rende estremamente difficile

1️⃣ allontanarsi dalla “billable hour” (l’ora fatturabile al cliente) come metrica del valore generato dal professionista
2️⃣ gestire con efficacia la propria produttività in autonomia: senza metriche che esprimano il vero contributo all’organizzazione, è strategico mostrare innanzitutto di essere sempre in attività (esser presenti in studio; fare più cose insieme, come più call in contemporanea o lavorare ad altro in riunione; segnare più ore sulle pratiche “capienti”; …), a prescindere dall’efficienza e l’efficacia della nostra azione.

Perché più vediamo un professionista impegnato, più pensiamo stia dando il massimo per farcela.

Così, spesso preferiamo i compiti più leggeri e pratici a quelli densi e profondi. Anzi, le sessioni di lavoro che non danno subito un risultato tangibile diventano fonte di ansia. Sicché, passiamo molto tempo dediti al c.d. “work flow” (che definisce come le attività sono identificate, assegnate, coordinate e riviste) più che alla “work execution” (la produzione di valore).

Col risultato che diventa difficile individuare le priorità e viviamo un senso di inesorabile e frustrante sovraccarico, frustrati perché non possiamo occuparci del nostro lavoro come vorremmo per far le cose bene (con attenzione, creatività e dedizione). Dobbiamo infatti portare a termine anche molte altre cose (che, paradossalmente, aumentano tanto più si avanza nel “career path” interno).

… Ma se non si cura la soddisfazione professionale delle persone, se i momenti di divertimento e passione per quel che si fa non sono protetti e incentivati…

🤷‍♂️ Chi ci sarà in studio tra 5 anni?

🤷‍♀️ Come si lavorerà in studio tra 5 anni?

Abbiamo bisogno di risposte nuove ai vecchi problemi che impediscono alle professioni legali di mostrarsi attraenti opportunità.

Il mondo legale cambia con noi.

The UnSaid 🖤

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